Freni a bacchetta interni - ricostruzione
E' capitata in negozio una bicicletta molto vecchia mezzo restaurata e mezzo smontata.
La consegna: rimontare e far funzionare la freneria, rifare le ruote, far funzionare i fanali e sostituire la sella. Si tratta di una bicicletta da uomo, marca Ganna presumilbilmente degli anni '40 con freni a bacchetta a tiranteria interna al telaio.
Che ci vuole? con un po' di calma si fà tutto, sto largo e mi prendo un mese per la riconsegna.
Comincio col cercare informazioni presso due conoscenti "esperti di bici d'epoca e restauri": Mai sentita e mai vista una........ Cominciamo bene!
C'è internet...qualche informazione lì c'è di sicuro. Macchè solo pochissime foto di bici complete in ottimo stato oppure completamente arrugginite, Per quanto riguarda cataloghi, disegni e descrizioni tecniche il vuoto!
Inizio comunque a smontare i meccanismi della freneria interni al tubo della forcella e si svela l'arcano del perchè il restauro non era stato completato. Il mandrino asimmetrico che collega le leve freno del manubrio ai rispettivi tiranti di azionamento dei freni era attorcigliato e spezzato...fuori uso.
Il mese per la consegna si è dilatato fino a superare l'anno, in pratica ho passato una stagione a visitare mostre/scambio alla ricerca di ricambi adatti.
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Componenti originali della freneria interna al tubo sterzo della forcella |
Un anno di ricerche senza risultati. La bicicletta sembra fosse un modello piuttosto raro e di lusso.
Arrivato a un punto morto del mio lavoro di ricerca decido che tanto vale ricostruire il pezzo rotto exnovo
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Per il nuovo mandrino ho usato un tubo di acciaio inox al posto del ferro nichelato originale |
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Mandrino nuovo finito! |
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Mandrino nuovo finito! |
Ed ora la prova assemblaggio.
Preparazione ruote
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corpo mozzo lucidato |
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Cono marcato FB 47, presumibilmente l'anno di costruzione |
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Pulizia con fresino dei fori delle flange mozzo |
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Assemblaggio ruote dopo la lucidatura a specchio dei cerchi originali in alluminio |
Il lavoro è arrivato alla fine con soddisfazione per aver reso funzionante una bicicletta rara che per un'altro po' di anni potrà godersi l'aria aperta anzichè arrugginire in una cantina.